VARESE BELLA A METÀ. DERTHONA NE APPROFITTA E SBANCA MASNAGO

Seconda sconfitta in campionato per la Openjobmetis Varese che cede tra le mura amiche della Itelyum Arena contro la Bertram Derthona Tortona con il risultato di 105 a 95. Gara dai due volti per i biancorossi che dopo un ottimo primo tempo fatto di intensità, sono crollati in occasione del terzo periodo su entrambi i lati del campo non riuscendo più a recuperare. La Openjobmetis tornerà in campo tra una settimana esatta per la terza giornata di LBA che la metterà di fronte a Trento. Palla a due alle ore 16:30.

L’avvio è ottimo per la Openjobmetis che si presenta ai suoi tifosi con un parziale di 10 a 0 propiziato da Mannion, Akobundu-Ehiogu e Gray. Derthona trova coraggio con Kuhse (5 punti di fila), si rimette in scia (12-10) e poi sorpassa sul 14-16 costringendo coach Mandole al primo timeout del match. Al rientro in campo Brown pareggia, mentre Harris riporta i suoi in avanti (25-23) poco dopo anche se, al 10’, sono gli ospiti a sorridere: 28-29.
L’inizio di secondo periodo è ancora a favore dei biancorossi che ribaltano il risultato in un amen con Alviti e Gray (38-31) che obbligano coach De Raffaele a fermare il gioco. Al rientro sul parquet, Akobundu-Ehiogu e Mannion fanno esplodere la Itelyum Arena con il break del +11 (43-32), gap di poco differente al 20’: 60-51.

La terza frazione si apre con il rientro di Derthona, abile a riportarsi sul -4 (69-65) spinta da un ottimo Kuhse. Mandole chiama timeout, ma al rientro in campo, gli ospiti continuano a martellare il canestro di casa fino al +1 (69-70) e poi allargando fino al +11 (69-80), approfittando dell’espulsione di Alviti e dell’assenza in campo di Akobundu-Ehiogu, limitato dai falli. Hands sblocca Varese solo nel finale di quarto, quando però il risultato ormai è 73-82.
I biancorossi provano a rientrare subito sfruttando la vena realizzativa di Mannion, ma Tortona tiene botta e grazie alle incursioni di Kuhse ed alla fisicità sotto il ferro di Kamagate. Al 40’ festeggiano gli ospiti.

IL TABELLINO - LE PAROLE DI COACH MANDOLE