SECONDO KO DI FILA IN FIBA EUROPE CUP PER LA ITELYUM VARESE
Seconda sconfitta consecutiva in FIBA Europe Cup per la Itelyum Varese che cede tra le mura amiche per 82-79 contro ZZ Leiden. Ancora una volta, decisivo in sfavore dei biancorossi, un approccio sbagliato alla gara che ha reso vano ogni tentativo di rientro dei varesini che alla fine, per mano di Young, avrebbero potuto portare anche la partita ai supplementari. I ragazzi di coach Bialaszewski torneranno in campo domenica per la sfida di campionato contro i campioni d’Italia di Milano. Palla a due alle ore 17:30.
Varese parte subito bene creando un forte gap grazie ai canestri di Brown e Shahid, ma gli ospiti reagiscono praticamente subito prima rimmetendosi in scia e poi impattando il match a quota 17. Bialaszewski ferma il gioco, ma al rientro in campo, Leiden trova il vantaggio che rimane fino al 18-19 del 10’.
La formazione olandese allunga fino al +11 (20-31) in avvio di secondo periodo, ma la Itelyum reagisce con autorità serrando le maglie in difesa e colpendo in attacco prima con Brown, poi con Hanlan e poi ancora con Brown, la cui tripla vale il sorpasso sul 35-34. Coach Spradley chiama timeout, ma Varese è in gas e anche al rientro sul parquet continua a martellare il canestro fino al 45-39 del 20’.
L’approccio al terzo periodo della Itelyum è assolutamente positivo, grazie alle bombe di Brown ed Hanlan che sono abili a respingere ogni attacco di Leiden presi per mano da un super Jones. Alla festa partecipa anche Librizzi il cui canestro viene accolto dai quasi 2000 di Masnago con un urlo di gioia che rimane fino al 66-58 del 30’.
L’inizio dell’ultimo quarto è a favore degli ospiti che trovano pareggio e vantaggio grazie al “solito” Jones. Il match diventa equilibrato, ma la Itelyum, nonostante alcune buone difese, non riesce mai a trovare lo spunto per riportare la partita dalla sua. Ad approfittarne sono dunque gli olandesi, che trovano il vantaggio sul 79-77 e poi sul +3 (79-82). Young potrebbe anche pareggiarla con la tripla sullo scadere, ma la palla si infrange sul ferro scatenando la gioia di Leiden.