PRIMO KO IN FIBA EUROPE CUP PER VARESE CHE CEDE IN UNGHERIA
ott 30, 2018
Prima sconfitta in FIBA Europe Cup per la Pallacanestro Varese che dopo due successi in altrettante partite cede con il risultato di 85 a 77 sul campo dell'Alba Fehérvár. Match estremamente equilibrato quello andato in scena a Székesfehérvár, in Ungheria, a due passi da Budapest, che i padroni di casa hanno fatto loro grazie ad un ultimo quarto di qualità approfittando di una serata non lucidissima da parte dei biancorossi. Ferrero e compagni torneranno in campo domenica 4 (palla a due ore 12:00) ospiti della Grissin Bon Reggio Emilia.
Tambone inaugura il match con una precisa bomba da lontano che viene prontamente annullata da 5 punti consecutivi di Heat che valgono il vantaggio per i padroni di casa. La reazione di Varese non tarda ad arrivare e si manifesta in un parziale di 9 a 0 (a segno Cain, Natali e Bertone) che costringono coach Dzunic al timeout. La ramanzina scuote gli ungheresi che, al rientro sul parquet, tornano a macinare punti presi per mano da Filipovity che, al 10', fissa il risultato sul 19 pari. L'equilibrio dei primi 10' di gioco emerge in maniera netta anche in avvio di secondo periodo, con le due squadre che se la giocano punto a punto minuto dopo minuto. Ad 1' dall'ultima sirena, i padroni di casa vanno sul +4 (35-31) grazie alla bomba di Lorant, ma Varese trova nuove energie dal duo Avramovic-Archie che con due triple consecutive trovano il +2 (35-37) di metà gara.
Dopo un avvio di terzo quarto di stampo varesino (38-42 costruito da Archie e Moore), l'Alba Fehérvár torna a farsi sotto con decisione trovando il contro sorpasso sul +3 (50-47) con Heat e Filipovity. Dopo un iniziale sbandamento, Varese torna a ruggire con Ferrero e Moore che, però, non possono evitare il -2 (57-55) del 30'. L'inizio di ultima frazione premia decisamente gli ungheresi che si presentano con un perentorio 5 a 0 che obbliga coach Caja a chiamare timeout. Varese si sblocca con Avramovic che rilancia i suoi sul -3 (74-71), ma è solo un fuoco di paglia, perché i padroni di casa tornano ad essere efficaci su entrambi i lati del campo e la chiudono, dilagando, sull'85 a 77.
IL TABELLINO - LE PAROLE DI MASSIMO BULLERI
Tambone inaugura il match con una precisa bomba da lontano che viene prontamente annullata da 5 punti consecutivi di Heat che valgono il vantaggio per i padroni di casa. La reazione di Varese non tarda ad arrivare e si manifesta in un parziale di 9 a 0 (a segno Cain, Natali e Bertone) che costringono coach Dzunic al timeout. La ramanzina scuote gli ungheresi che, al rientro sul parquet, tornano a macinare punti presi per mano da Filipovity che, al 10', fissa il risultato sul 19 pari. L'equilibrio dei primi 10' di gioco emerge in maniera netta anche in avvio di secondo periodo, con le due squadre che se la giocano punto a punto minuto dopo minuto. Ad 1' dall'ultima sirena, i padroni di casa vanno sul +4 (35-31) grazie alla bomba di Lorant, ma Varese trova nuove energie dal duo Avramovic-Archie che con due triple consecutive trovano il +2 (35-37) di metà gara.
Dopo un avvio di terzo quarto di stampo varesino (38-42 costruito da Archie e Moore), l'Alba Fehérvár torna a farsi sotto con decisione trovando il contro sorpasso sul +3 (50-47) con Heat e Filipovity. Dopo un iniziale sbandamento, Varese torna a ruggire con Ferrero e Moore che, però, non possono evitare il -2 (57-55) del 30'. L'inizio di ultima frazione premia decisamente gli ungheresi che si presentano con un perentorio 5 a 0 che obbliga coach Caja a chiamare timeout. Varese si sblocca con Avramovic che rilancia i suoi sul -3 (74-71), ma è solo un fuoco di paglia, perché i padroni di casa tornano ad essere efficaci su entrambi i lati del campo e la chiudono, dilagando, sull'85 a 77.
IL TABELLINO - LE PAROLE DI MASSIMO BULLERI