PONTI: «IL SETTORE GIOVANILE HA POTENZIALITÀ ED È IN COSTANTE CRESCITA»
maggio 15, 2018
L'ambizioso progetto del Settore Giovanile - Centro Minibasket biancorosso lanciato la scorsa estate da Gianfranco Ponti, membro del CDA di Pallacanestro Varese con delega al Settore Giovanile, insieme al suo staff continua a crescere senza sosta. Lo testimoniano i recenti risultati delle formazioni Under 18, Under 16 e Under 14 che a fine maggio si giocheranno l'accesso alle finali nazionali di categoria; senza dimenticare il prezioso apporto del team composto da 23 persone, tra dirigenti, responsabili tecnici, preparatori atletici, fisioterapisti e allenatori.
Lo stesso Gianfranco Ponti in occasione del workshop "Business di Squadra", tenutosi presso la Camera di Commercio di Varese la scorsa settimana, ha confermato la bontà e le potenzialità del progetto dedicato ai giovani. Queste le sue parole al termine del workshop: «Per un club come il nostro che non ha i mezzi finanziari che possono avere alcune società italiane o europee, l'unico modo per riuscire a ritornare al top è rappresentato dalla crescita del Settore Giovanile. E questo oggi presuppone un doppio sviluppo: quello locale con contenuti e connotazioni sociali ma anche sportive e quello a più ampio raggio. Dal territorio dobbiamo trovare dei ragazzi che possano arrivare in Serie A. E perché questo sia possibile dobbiamo naturalmente mettere a loro disposizione risorse dal lato atletico, sportivo e umano ma anche un team nel quale possano progredire e crescere. Visto che oggi come oggi è sempre più difficile trovare ragazzi del territorio che possano arrivare in Serie A ogni anno, insieme a delle partnership con società estere nei blocchi dell'ex Jugoslavia e dell'ex Unione Sovietica, stiamo sviluppando un network locale e nazionale».
Lo stesso Gianfranco Ponti in occasione del workshop "Business di Squadra", tenutosi presso la Camera di Commercio di Varese la scorsa settimana, ha confermato la bontà e le potenzialità del progetto dedicato ai giovani. Queste le sue parole al termine del workshop: «Per un club come il nostro che non ha i mezzi finanziari che possono avere alcune società italiane o europee, l'unico modo per riuscire a ritornare al top è rappresentato dalla crescita del Settore Giovanile. E questo oggi presuppone un doppio sviluppo: quello locale con contenuti e connotazioni sociali ma anche sportive e quello a più ampio raggio. Dal territorio dobbiamo trovare dei ragazzi che possano arrivare in Serie A. E perché questo sia possibile dobbiamo naturalmente mettere a loro disposizione risorse dal lato atletico, sportivo e umano ma anche un team nel quale possano progredire e crescere. Visto che oggi come oggi è sempre più difficile trovare ragazzi del territorio che possano arrivare in Serie A ogni anno, insieme a delle partnership con società estere nei blocchi dell'ex Jugoslavia e dell'ex Unione Sovietica, stiamo sviluppando un network locale e nazionale».