LA OPENJOBMETIS TORNA A SORRIDERE E SUPERA PISTOIA

La Openjobmetis Varese ritrova il successo e supera Pistoia tra le mura amiche con il risultato di 75 a 70. Partita di nervi e di carattere quella dei biancorossi che dopo aver gestito tre quarti in maniera tranquilla subiscono il ritorno rabbioso degli ospiti nell'ultimo quarto riuscendo però a tenere botta e a scatenare, dopo tanto tempo, l'urlo di gioia del PALA2A.



Dopo due minuti di errori da una parte e dall'altra, Varese sblocca il match con un canestro da sotto di Ferrero e mantiene il vantaggio con un ottimo Anosike che, con la complicità di Maynor, porta il risultato sul momentaneo 9-4. Bastano tre giri a vuoto in attacco per riportare a contatto Pistoia (10-9) anche se Kangur e Johnson ristabiliscono le distanze con i canestri del 15-11 del 10'.

La Openjobmetis torna in campo carica e in un amen tocca il +10 (21-11) presa per mano da un Pelle fondamentale sotto il ferro. La The Flexx subisce il colpo e i lombardi ne approfittano colpendo prima con Cavaliero e poi con Johnson per il +14 (29-15), gap che gli ospiti limano con Moore fino al 35-25 del 20'.



La guardia pistoiese tiene a galla i suoi con due bombe di fila che annullano i canestri di Maynor e Johnson in apertura di terzo periodo. Quando Crosariol piazza l'inchiodata del -5 (40-35) costringendo Caja al timeout, Varese si scuote con Kangur, la cui tripla dall'angolo rilancia i suoi che vanno sul +13 (49-36) con Maynor ed Anosike. Gli ospiti stavolta tengono botta e accorciano per il 56-47 del 30'.

Pistoia torna in campo con il coltello tra i denti e si porta sul -7 (58-51). Varese tiene testa e torna sul +11 (65-54) con Johnson anche se gli ospiti sono stoici con Petteway ad accorciare sul nuovo sul -5 (67-62) a 2' dal termine. A risolvere una situazione che si stava facendo a dir poco complicata ci pensa Johnson con la specialità della casa: bomba con mani in faccia per il nuovo +7 (71-64) che libera l'urlo del PALA2A e che, di fatto, pone la parola fine alla partita.



IL TABELLINO - LE PAROLE DI COACH CAJA