FERRERO: «TRAGUARDO DEDICATO A PALLACANESTRO VARESE»
maggio 07, 2018
Ecco le parole di Giancarlo Ferrero al termine di Pallacanestro Openjobmetis Varese-Vanoli Cremona:
«Stiamo parlando di un sogno che ci siamo costruiti giorno dopo giorno. Prima di commentare la partita ci tengo però a dedicare il traguardo playoff alla squadra e a tutte le persone che ogni giorno lavorano con noi e per noi. Parlo dello staff formato da coach Caja e dai tre assistenti, dei dottori, del preparatore atletico, dei fisioterapisti e di tutte quelle persone che lavorano in ufficio e al palazzetto. Dietro a Pallacanestro Varese c'è una struttura importante e questo è un traguardo che gratifica tutti. Per far sì che tutto sia possibile non ci sono solo dodici giocatori che vanno in campo ma ci sono tante persone che lavorano per noi dietro le quinte. Queste non sono parole semplici, dietro a questa squadra c'è veramente una passione incredibile, c'è qualcosa di importante. Qui a Varese c'è una società che permette tutto questo. E alla fine non è un caso che si raggiungano certi risultati. Dobbiamo essere sempre nelle migliori condizioni di lavorare e qui ci sono. Da tre anni ormai gioco con la maglia di Varese e oggi lo dico con orgoglio. Stasera era una vera e propria finale e volevamo giocarla come tale. Davanti ad un pubblico incredibile siamo riusciti a mettere in campo grande aggressività. Cremona è una squadra fisica con tanto talento e con punti nelle mani. Dovevamo quindi essere pronti a contenere la loro potenza in transizione. Non sempre lo abbiamo fatto ma nei momenti chiave siamo stati bravi a fare dei buoni break che ci siamo portati fino alla fine. Vincere contro la Vanoli era veramente importante e ci siamo riusciti anche grazie al pubblico che ci ha dato una grossa spinta. Adesso vogliamo solamente andare avanti, questo per noi non rappresenta un punto di arrivo, non siamo soddisfatti. Ora ci riposiamo lunedì e poi iniziamo a preparare la partita contro Torino».
«Stiamo parlando di un sogno che ci siamo costruiti giorno dopo giorno. Prima di commentare la partita ci tengo però a dedicare il traguardo playoff alla squadra e a tutte le persone che ogni giorno lavorano con noi e per noi. Parlo dello staff formato da coach Caja e dai tre assistenti, dei dottori, del preparatore atletico, dei fisioterapisti e di tutte quelle persone che lavorano in ufficio e al palazzetto. Dietro a Pallacanestro Varese c'è una struttura importante e questo è un traguardo che gratifica tutti. Per far sì che tutto sia possibile non ci sono solo dodici giocatori che vanno in campo ma ci sono tante persone che lavorano per noi dietro le quinte. Queste non sono parole semplici, dietro a questa squadra c'è veramente una passione incredibile, c'è qualcosa di importante. Qui a Varese c'è una società che permette tutto questo. E alla fine non è un caso che si raggiungano certi risultati. Dobbiamo essere sempre nelle migliori condizioni di lavorare e qui ci sono. Da tre anni ormai gioco con la maglia di Varese e oggi lo dico con orgoglio. Stasera era una vera e propria finale e volevamo giocarla come tale. Davanti ad un pubblico incredibile siamo riusciti a mettere in campo grande aggressività. Cremona è una squadra fisica con tanto talento e con punti nelle mani. Dovevamo quindi essere pronti a contenere la loro potenza in transizione. Non sempre lo abbiamo fatto ma nei momenti chiave siamo stati bravi a fare dei buoni break che ci siamo portati fino alla fine. Vincere contro la Vanoli era veramente importante e ci siamo riusciti anche grazie al pubblico che ci ha dato una grossa spinta. Adesso vogliamo solamente andare avanti, questo per noi non rappresenta un punto di arrivo, non siamo soddisfatti. Ora ci riposiamo lunedì e poi iniziamo a preparare la partita contro Torino».