CAJA: «CONTRO TRENTO DECISIVO L'IMPATTO MENTALE»
apr 14, 2017
Ecco le parole di coach Attilio Caja in vista di Openjobmetis Varese-Dolomiti Energia Trentino:
«Arriviamo da una gara, quella giocata contro Reggio Emilia, che ha interrotto la straordinaria serie positiva di cui ci eravamo resi protagonisti; c'è grande rammarico perché sarebbe bastato veramente poco per riuscire ad avere la meglio ed inanellare la settima vittoria consecutiva. Questo non è successo ed è proprio per questo motivo che domani sera ci piacerebbe riprendere a correre, non solo perché vincere è sempre bello e ti porta a lavorare anche meglio, con il sorriso, nel corso della settimana, ma anche perché i due punti ci darebbero la salvezza aritmetica senza dover guardare i risultati delle altre. La pratica, ovviamente, è tutt'altro che semplice perché di fronte abbiamo una formazione che a livello di squadra primeggia in più voci statistiche: palle recuperate, rimbalzi offensivi, punti concessi alle avversarie. Insomma, ci vorrà una partita molto attenta ed importante in cui dovremo affrontare con aggressività l'atipicità dei loro lunghi, piccoli ma estremamente dinamici. In questi anni Trento, grazie al lavoro di coach Buscaglia, è riuscita a sorprendere sempre con soluzioni ogni volta diverse: due anni fa si affidavano ad un terminale offensivo di prim'ordine come Mitchell; l'anno scorso puntavano su una coppia di lunghi davvero importanti come Wright e Pascolo; quest'anno, invece, sono molto pericolosi dal perimetro. Per quanto riguarda noi, sono assolutamente convinto che dal punto di vista fisico possiamo reggere l'impatto; il segreto, però, è esserlo anche a livello mentale. È la testa a fare la differenza in queste situazioni».
«Arriviamo da una gara, quella giocata contro Reggio Emilia, che ha interrotto la straordinaria serie positiva di cui ci eravamo resi protagonisti; c'è grande rammarico perché sarebbe bastato veramente poco per riuscire ad avere la meglio ed inanellare la settima vittoria consecutiva. Questo non è successo ed è proprio per questo motivo che domani sera ci piacerebbe riprendere a correre, non solo perché vincere è sempre bello e ti porta a lavorare anche meglio, con il sorriso, nel corso della settimana, ma anche perché i due punti ci darebbero la salvezza aritmetica senza dover guardare i risultati delle altre. La pratica, ovviamente, è tutt'altro che semplice perché di fronte abbiamo una formazione che a livello di squadra primeggia in più voci statistiche: palle recuperate, rimbalzi offensivi, punti concessi alle avversarie. Insomma, ci vorrà una partita molto attenta ed importante in cui dovremo affrontare con aggressività l'atipicità dei loro lunghi, piccoli ma estremamente dinamici. In questi anni Trento, grazie al lavoro di coach Buscaglia, è riuscita a sorprendere sempre con soluzioni ogni volta diverse: due anni fa si affidavano ad un terminale offensivo di prim'ordine come Mitchell; l'anno scorso puntavano su una coppia di lunghi davvero importanti come Wright e Pascolo; quest'anno, invece, sono molto pericolosi dal perimetro. Per quanto riguarda noi, sono assolutamente convinto che dal punto di vista fisico possiamo reggere l'impatto; il segreto, però, è esserlo anche a livello mentale. È la testa a fare la differenza in queste situazioni».