CAJA: «CONTRO SASSARI PER CONTINUARE A CRESCERE»
nov 17, 2017
Ecco le parole di coach Attilio Caja in vista di Openjobmetis Varese-Banco di Sardegna Sassari:
«Prima di iniziare a parlare della partita di domenica voglio dedicare un pensiero e un ricordo a Gianluca Mattioli: questa tragedia che ha colpito la sua famiglia mi ha veramente scosso. Ho avuto modo di frequentarlo, ci siamo confrontati tante volte: faceva parte della vecchia guardia, ha arbitrato tantissime partite. Quando allenavo Pesaro e Rimini ho anche avuto la fortuna di conoscerlo fuori dal campo, lo apprezzavo come persona, era sempre gioioso e sereno. Ieri, quando sono venuto a sapere delle sue condizioni, sono rimasto molto scosso. Ho grande stima per tutto quello che ha fatto, è un peccato che non sia più qui con noi a condividere questa grande passione. Mi vengono in mente tanti momenti con lui, mi dispiace veramente tantissimo. Passando alla partita di domenica: affrontiamo Sassari, una squadra in salute che partecipa alle coppe e che per tradizione è sempre stata nella parte alta della classifica. Sappiamo che sarà una gara difficile Giochiamo contro una buonissima avversaria che ha un gioco sul perimetro molto importante: Hatcher, Bamforth, Randolph e Spissu sono giocatori con tanti punti nelle mani, attaccanti di grande livello e qualità. Lo dimostrano i punti da loro segnati in coppa. Nel reparto lunghi Polonara non ha bisogno di presentazioni, a Reggio Emilia ha confermato quanto di buono fatto a Varese. Sotto i tabelloni Jones e Planinic hanno una taglia e una struttura fisica molto importante. È una squadra di prima fascia che giustamente ambisce ad un posto playoff. Vorremo fare una partita migliore di quella giocata ad Avelino, ogni settimana dobbiamo crescere e migliorarci. Ci siamo sempre riusciti fino ad ora e speriamo di farlo anche in questa occasione. Loro cercheranno di portare la partita sui binari di un gioco più fisico mentre noi dovremo essere bravi a giocare una pallacanestro di intelligenza, avere le idee chiare ed essere pronti alle varie difese che possono proporre. Dobbiamo dire la nostra a rimbalzo e concentrarci a giocare la miglior partita possibile».
«Prima di iniziare a parlare della partita di domenica voglio dedicare un pensiero e un ricordo a Gianluca Mattioli: questa tragedia che ha colpito la sua famiglia mi ha veramente scosso. Ho avuto modo di frequentarlo, ci siamo confrontati tante volte: faceva parte della vecchia guardia, ha arbitrato tantissime partite. Quando allenavo Pesaro e Rimini ho anche avuto la fortuna di conoscerlo fuori dal campo, lo apprezzavo come persona, era sempre gioioso e sereno. Ieri, quando sono venuto a sapere delle sue condizioni, sono rimasto molto scosso. Ho grande stima per tutto quello che ha fatto, è un peccato che non sia più qui con noi a condividere questa grande passione. Mi vengono in mente tanti momenti con lui, mi dispiace veramente tantissimo. Passando alla partita di domenica: affrontiamo Sassari, una squadra in salute che partecipa alle coppe e che per tradizione è sempre stata nella parte alta della classifica. Sappiamo che sarà una gara difficile Giochiamo contro una buonissima avversaria che ha un gioco sul perimetro molto importante: Hatcher, Bamforth, Randolph e Spissu sono giocatori con tanti punti nelle mani, attaccanti di grande livello e qualità. Lo dimostrano i punti da loro segnati in coppa. Nel reparto lunghi Polonara non ha bisogno di presentazioni, a Reggio Emilia ha confermato quanto di buono fatto a Varese. Sotto i tabelloni Jones e Planinic hanno una taglia e una struttura fisica molto importante. È una squadra di prima fascia che giustamente ambisce ad un posto playoff. Vorremo fare una partita migliore di quella giocata ad Avelino, ogni settimana dobbiamo crescere e migliorarci. Ci siamo sempre riusciti fino ad ora e speriamo di farlo anche in questa occasione. Loro cercheranno di portare la partita sui binari di un gioco più fisico mentre noi dovremo essere bravi a giocare una pallacanestro di intelligenza, avere le idee chiare ed essere pronti alle varie difese che possono proporre. Dobbiamo dire la nostra a rimbalzo e concentrarci a giocare la miglior partita possibile».