ARMENISE: «CONTINUIAMO IL NOSTRO PERCORSO DI CRESCITA»
ago 31, 2017
Ecco le parole di Marco Armenise, preparatore atletico della Pallacanestro Openjobmetis Varese, a distanza di due settimane del raduno biancorosso che ha dato il via alla stagione 2017/18:
«Come sempre questo è un periodo importante perché, a parte le conferme di Ferrero, Pelle e Avramovic, stiamo lavorando con un nuovo gruppo di giocatori. Per questo motivo è fondamentale capire le loro caratteristiche, le loro potenzialità e i loro punti deboli per incominciare a lavorare in questo percorso di crescita che li porterà, nell’arco dell’anno, ad ottimizzare il loro massimo potenziale. In questo percorso l’integrazione con lo staff medico è un passo fondamentale perché nel processo lavorativo di tutti i giorni ognuno mette la propria competenza e la propria esperienza per creare e completare un puzzle molto complesso. Aver la fortuna di lavorare con dottori e osteopati di provata esperienza permette di vedere cose che spesso, alla visione del singolo, possono scappare di vista. Questa esperienza di collaborazione mi arricchisce tantissimo e per questo ringrazio tutti i professionisti che lavorano nel nostro team e che ogni anno portano materiale ed informazioni aggiuntive. L’influenza dell’esperienza pratica sul campo cambia il modo di approcciarsi all’allenamento. Io ho iniziato il mio percorso lavorando nel settore privato con persone che avevano bisogno di star bene e che avevano bisogno di recuperare da problematiche. Nello sport invece si lavora con delle “Ferrari” che vanno sempre portate al massimo dei giri. Per questo motivo è importante discostarsi dal quell’approccio precauzionale nei confronti degli atleti con la paura che possa succedere qualcosa. E questo modo di pensare alla lunga non ti permette di spingere sull’acceleratore. Dieci anni di esperienza ti portano a mettere insieme tutti i concetti teorici e le ricerche della scienza dello sport, ad affinarli, a completarli e a rendere il percorso di lavoro più efficiente e più efficace. Noi abbiamo sempre bisogno di spingere sull’acceleratore».
«Come sempre questo è un periodo importante perché, a parte le conferme di Ferrero, Pelle e Avramovic, stiamo lavorando con un nuovo gruppo di giocatori. Per questo motivo è fondamentale capire le loro caratteristiche, le loro potenzialità e i loro punti deboli per incominciare a lavorare in questo percorso di crescita che li porterà, nell’arco dell’anno, ad ottimizzare il loro massimo potenziale. In questo percorso l’integrazione con lo staff medico è un passo fondamentale perché nel processo lavorativo di tutti i giorni ognuno mette la propria competenza e la propria esperienza per creare e completare un puzzle molto complesso. Aver la fortuna di lavorare con dottori e osteopati di provata esperienza permette di vedere cose che spesso, alla visione del singolo, possono scappare di vista. Questa esperienza di collaborazione mi arricchisce tantissimo e per questo ringrazio tutti i professionisti che lavorano nel nostro team e che ogni anno portano materiale ed informazioni aggiuntive. L’influenza dell’esperienza pratica sul campo cambia il modo di approcciarsi all’allenamento. Io ho iniziato il mio percorso lavorando nel settore privato con persone che avevano bisogno di star bene e che avevano bisogno di recuperare da problematiche. Nello sport invece si lavora con delle “Ferrari” che vanno sempre portate al massimo dei giri. Per questo motivo è importante discostarsi dal quell’approccio precauzionale nei confronti degli atleti con la paura che possa succedere qualcosa. E questo modo di pensare alla lunga non ti permette di spingere sull’acceleratore. Dieci anni di esperienza ti portano a mettere insieme tutti i concetti teorici e le ricerche della scienza dello sport, ad affinarli, a completarli e a rendere il percorso di lavoro più efficiente e più efficace. Noi abbiamo sempre bisogno di spingere sull’acceleratore».