La famiglia biancorossa piange commossa la scomparsa di Renzo Cimberio, che per sette emozionanti stagioni ha legato il suo nome a quello del nostro club. Aveva 83 anni ed era malato da tempo.

Il Cavaliere era molto più di uno sponsor: era un uomo d'altri tempi dal cuore immenso e dalla passione smisurata, mai banale e sempre disponibile; "semplicemente" uno dei personaggi più amati della nostra storia. Solo un destino crudele e beffardo gli impedì di riportare a Varese il tricolore in quella stagione degli "Indimenticabili" che riaccese entusiasmo nella Città Giardino dopo anni complicati. 

In occasione del 70º della società gli fu chiesto cosa rappresentasse per lui la Pallacanestro Varese. Rispose così:

«Spesso accade che alle domande semplici sia difficile dare una risposta. Ecco, questo è uno di quei casi. La Pallacanestro Varese per me è stato un viaggio, uno di quei viaggi senza una meta ben precisa: fatti con uno zaino in spalla e la libertà di decidere che strada prendere il giorno dopo. Un viaggio che è iniziato quasi per caso e che poi è continuato, più lungo di quanto mi sarei immaginato e capace di regalarmi ogni volta panorami inaspettati: a volte meravigliosi, a volte tristi, a volte commoventi, a volte sconsolanti. Un viaggio che mi ha visto accompagnato da tanti compagni: con alcuni ho condiviso solo qualche metro, altri sono stati con me dall’inizio alla fine, da tutti ho preso qualcosa e a tutti spero di aver lasciato qualcosa. Un viaggio fatto di salite impossibili e cadute rovinose, ma anche di discese mozzafiato ed esaltanti. Un viaggio dal quale avrei voluto ricevere di più -uno scudetto, che abbiamo solo sfiorato, sarebbe stato un regalo meraviglioso- ma che sono felice di aver fatto. Ecco cos’è, per me, la Pallacanestro Varese. Un viaggio, che non finisce nemmeno quando sembra che sia finito. Un viaggio che, non avessi fatto, sarebbe stato un peccato».

È stato un viaggio meraviglioso al suo fianco, Cavaliere. Ci mancherà terribilmente.

In questo momento di profondo dolore siamo vicini alla moglie Grazia ed ai figli Roberto, Patrizia e Stefania.