OKOYE: «CAJA IL SEGRETO DELLA OPENJOBMETIS»

Stanley Okoye è il protagonista di una bella intervista pubblicata nell’edizione di oggi, mercoledì 28 marzo 2018, da “La Gazzetta dello Sport”. Il quotidiano rosa con un articolo a firma Vincenzo Di Schiavi scopre l’ala nigeriana della Pallacanestro Openjobmetis Varese raccontandone la sua eccellente stagione e scoprendone il personaggio a 360 gradi. Qui sotto riproponiamo alcuni passaggi dell’intervista a Stan.



Negli Usa, al college, ha frequentato il Virginia Military Institute.



«Una delle esperienze più importanti della mia vita. L'impatto è stato traumatico, volevo scappare via. Sveglia alle 6.30, saluto alla bandiera poi tutti intruppati verso il refettorio. Alle 16 finiva lo studio e cominciava l'attività sportiva. Alle 19 nuovo concentramento e cena sempre a passo di marcia. Là ho imparato la disciplina e a gestire il tempo».



Così è diventato uno dei giocatori più importanti del campionato: 15.8 punti, quasi 8 rimbalzi di media e quello strabiliante 43.4 per cento da tre. A chi dire grazie oltre che a se stesso?



«Ad allenatore e compagni. Coach Caja è stato fondamentale per la crescita mia e del club. Mi ha voluto riportare a Varese a tutti i costi. Mi aveva già contattato a maggio e per me quello è stato un segnale importante. Il coach è come un padre: mi dà fiducia ma è anche molto esigente. Il resto lo hanno fatto il lavoro estivo e le motivazioni che mi porto dentro».



Nello stare in campo a chi si ispira.



«Kobe Bryant era l'idolo assoluto. Ora mi piace Russell Westbrook per l'impatto e l'energia che mette sul parquet».



L’intervista completa la trovate sulla Rosea di oggi.