MORETTI: «PROSEGUIAMO IL NOSTRO MOMENTO POSITIVO»
Ecco le parole di coach Paolo Moretti in vista di Vanoli Cremona-Openjobmetis Varese:
«Andiamo a giocarci un derby che ha molto fascino perché la stagione della Vanoli fino ad ora è stata incredibile e questo è merito di coach Pancotto al quale faccio tanti complimenti. Sarà una partita estremamente dura per noi: Cremona è solida, compatta, gioca un basket essenziale ma efficace; ha saputo anche fronteggiare l'infortunio di Vitali con l'ingaggio di un ottimo Starks. Pare che contro di noi non giocherà Cusin; questo aspetto toglierà sicuramente loro profondità nel reparto lunghi, ma potrebbero anche compattarsi così come abbiamo fatto noi dopo quel che è successo con Faye. Ciò che conta è che vogliamo a tutti i costi continuare il nostro momento positivo provando ad alzare il nostro livello per poter ottenere un risultato prestigioso anche lontano da Masnago. Sono proprio curioso di vedere il nostro spirito; quello contro Cremona e quello dopo casalingo contro Reggio Emilia, saranno due test stimolanti. Siamo riusciti a trovare un equilibrio che ci rende orgogliosi. Se prima è stato giusto sottolineare i rischi, gli errori e i ritardi che abbiamo commesso, ora è giusto fare un plauso alla società ed allo staff biancorosso perché nonostante le difficoltà siamo riusciti a trovare la quadra per diventare una squadra a tutti gli effetti. In un campionato molto strano, dove ben sei squadre rischiano ancora la retrocessione ed altrettante sono ancora in lotta per tre posti playoff, devo dire che abbiamo fatto qualcosa di veramente positivo. E non è finita qui, perché abbiamo ancora un mese di partite e la possibilità non solo di raggiungere la post-season, ma anche di giocarci un trofeo importante come quello rappresentato dalle Final Four di FIBA Europe Cup. Cosa ci ha fatto scattare? Ho qualche idea, ma ci sono tante sfumature a riguardo: mi basta sapere che Kuksiks fino ad un mese fa veniva criticato da tutti mentre oggi è il miglior tiratore da 3 del campionato; Wayns è passato dall'essere un solista al fare del passaggio un punto di forza. Siamo diventati una squadra che lotta fino alla fine e che ha voglia e fame di fare bene. Questo basta per rendermi orgoglioso».