LA OPENJOBMETIS VARESE CEDE NETTAMENTE A MILANO

Termina con una perentoria sconfitta per la Openjobmetis il derby che i varesini hanno disputato quest'oggi al Mediolanum Forum di Assago contro l'Olimpia Milano. Il risultato finale di 93-69 parla di una gara senza storia nella quale i ragazzi di coach Caja non sono riusciti a trovare le adeguate contromisure alla maggior fisicità dei milanesi, decisamente "in gas" nonostante il doppio impegno settimanale in Eurolega. Ko brutto, ma "preventivabile" per i biancorossi che torneranno in campo tra sette giorni per il lunch-match contro Brescia (domenica 10 alle ore 12).



Nedovic sblocca la gara con una tripla dopo 2' di errori da ambo le parti e lancia i suoi che dilagano nel risultato (7-0 al 4') grazie ai successivi "cesti" di Gudaitis. Caja chiama timeout e la Openjobmetis inizia a segnare con Clark che, dopo il nuovo allungo dei padroni di casa, offre a Vene la palla del -3 (13-10) a poco più di 3' dalla prima sirena. A fermare il gioco, stavolta, è Messina, la cui strigliata produce un parziale per i suoi che vale il 26-14 del 10'.

L'avvio di secondo periodo è più equilibrato; Milano mantiene invariato il gap con Moraschini e Biligha, mentre Varese, in una serata non fortunata dalla distanza, trova buoni spunti da Peak, Mayo e Clark, con quest'ultimo decisivo anche in favore dei compagni (bellissimo l'assist ancora per Vene per il 38-28 del 18'). Basta un nuovo timeout di Messina per spronare i suoi che, a metà partita, allungano sul 46-30.



Clark e Mayo riportano gli ospiti sul -12 (46-34) ad inizio di terzo quarto, ma l'A|X Armani Exchange ci impiega poco a ritornare sul +17 (51-34) grazie ai canestri di Brooks e Gudaitis. Varese prova a rispondere ancora con Clark, ma l'Olimpia accelera nettamente e vola sul +22 (65-43). A nulla serve il timeout di coach Caja. Al 30' il risultato è emblematico: 74-45.

Negli ultimi 10' di gioco, nonostante un calo dei padroni di casa, la Openjobmetis non compie il miracolo. Al 40' il match si chiude sul definitivo 93-69.



IL TABELLINO - LE PAROLE DI COACH CAJA