CALA IL SIPARIO SULLA STAGIONE DELLA OPENJOBMETIS

Cala il sipario sulla stagione della Openjobemtis Varese che chiude il suo campionato con una sconfitta (89-76) sul campo di Torino. Clima da ultimo giorno di scuola quello vissuto al PalaRuffini che ha dedicato il giusto e meritato tributo a Massimo Bulleri alla sua ultima partita in carriera. La Openjobmetis chiuderà definitivamente l'anno martedì 9 maggio alle ore 18.30 presso il Twiggy Varese (Via de Cristoforis, 5 – Varese) dove è in programma il saluto biancorosso ai propri tifosi.



I padroni di casa partono subito forte con un parziale di 7 a 0 firmato da Poeta ed Okeke al quale la Openjobmetis risponde con Eyenga, Anosike, Johnson e Ferrero che al 5' firma il -1 (10-9) che costringe coach Vitucci al timeout. Dalla breve pausa esce bene Okeke i cui 4 punti di fila rilanciano nuovamente in avanti la Fiat che al 10' conducono con sicurezza con il risultato di 23 a 18.

Avramovic e Bulleri tengono viva Varese in avvio di secondo quarto anche se Torino trova nuova linfa da Mazzola che con 9 punti consecutivi timbra il +10 (36-26) che obbliga coach Caja al timeout. La strigliata sblocca i biancorossi che trovano punti con Johnson ed Eyenga che dimezzano il gap (39-34) prima di subire il nuovo allungo dei padroni di casa con Poeta che al 20' fissa il risultato sul 47-38.



La Fiat si presenta dopo la pausa lunga con un altro parziale di 7 a 0 al quale Varese è ancora una volta brava a rispondere con le due triple di fila di Maynor e il piazzato di Eyenga per il momentaneo -8 (54-46). Il match diventa equilibrato: Torino è efficace in avanti, ma la Openjobmetis non si fa impressionare e risponde per le rime chiudendo al 30' sul -7 (64-57).

Torino comincia alla grande anche gli ultimi 10' di gioco. Ancora una volta la risposta di Varese non si fa attendere (78-71 con 3'30'' ancora sul cronometro) anche se non basta a ribaltare i padroni di casa che, caricati dal pubblico, riescono a chiudere il match in loro favore con il risultato di 89-76.



IL TABELLINO - LE PAROLE DI COACH CAJA