CAJA: «CONTRO USAK IMPONIAMO IL NOSTRO RITMO»
gen 17, 2017
Ecco le parole di coach Attilio Caja in vista di Pallacanestro Varese-Muratbey Usak Sportif:
«Come già detto in altre occasioni, queste partite europee ha un duplice obiettivo per noi: consolidare la nostra identità di gioco e puntare ad un risultato che ci consenta di continuare il nostro cammino europeo. In questo momento di "convalescenza", anche un "brodino" come quello che abbiamo preso in Polonia è molto gustoso; se riusciamo a metterci dentro un po' di carne in più, sarà il buon auspicio per prepararsi alle prossime partite. La partita di domani dovremo interpretarla con molta fisicità e tanta presenza mentale perché Usak è squadra che in attacco ha notevole qualità. Può contare su esterni di valore come McKissic, ottimo tiratore visto già a Pesaro, o una guardia come Harrison, in grado anch'esso di fare la differenza dalla distanza, oppure giocatori interni come Freimanis, che ha un'ottima mano; tutti questi sono elementi che girano splendidamente grazie all'ottima regia del playmaker. Dal punto di vista difensivo sarà molto difficile. In attacco dovremo cercare coralità; loro propongono tante soluzioni tattiche diverse ma noi dovremo restare nel nostro spartito cercando di fare la nostra pallacanestro dettando il ritmo».
«Come già detto in altre occasioni, queste partite europee ha un duplice obiettivo per noi: consolidare la nostra identità di gioco e puntare ad un risultato che ci consenta di continuare il nostro cammino europeo. In questo momento di "convalescenza", anche un "brodino" come quello che abbiamo preso in Polonia è molto gustoso; se riusciamo a metterci dentro un po' di carne in più, sarà il buon auspicio per prepararsi alle prossime partite. La partita di domani dovremo interpretarla con molta fisicità e tanta presenza mentale perché Usak è squadra che in attacco ha notevole qualità. Può contare su esterni di valore come McKissic, ottimo tiratore visto già a Pesaro, o una guardia come Harrison, in grado anch'esso di fare la differenza dalla distanza, oppure giocatori interni come Freimanis, che ha un'ottima mano; tutti questi sono elementi che girano splendidamente grazie all'ottima regia del playmaker. Dal punto di vista difensivo sarà molto difficile. In attacco dovremo cercare coralità; loro propongono tante soluzioni tattiche diverse ma noi dovremo restare nel nostro spartito cercando di fare la nostra pallacanestro dettando il ritmo».