BRUTTO KO A REGGIO EMILIA PER LA OPENJOBMETIS
Brutta sconfitta esterna per la Openjobmetis Varese che, priva di Moretti per più di metà gara (infortunio all’occhio dopo un fortuito contatto con Faye) cede sul parquet di Reggio Emilia con il risultato di 113-80. Dopo un primo tempo equilibrato, la formazione di coach Bialaszewski ha subìto la foga dei reggiani che, guidati da un Galloway da 38 punti, hanno creato un solco impossibile da recuperare. La formazione varesina tornerà in campo tra una settimana esatta per la sfida esterna contro Tortona.
Varese inizia il match con un parziale di 5 a 0 (Spencer e McDermott), subito “limato” dai padroni di casa che si riportano sul -1 (4-5) grazie a Vitali e Faye. Il match diventa equilibrato fino allo “strappo” di Reggio Emilia che prima trova il +3 con Weber e poi allarga con la fortunosa tripla di Galloway che spinge coach Bialaszewski al primo timeout del match. Al rientro in campo, Black porta i suoi sul +9 (23-14), ma è la bomba di Smith a sigillare il 26-15 del 10’.
McDermott tiene a galla i suoi in avvio di secondo periodo con i “cesti” del -10 (35-25) dopo un inizio fulminante da parte della UNAHOTELS. Coach Priftis ferma il gioco per scuotere i suoi, ma al rientro in gioco Varese non frena e grazie ai 6 punti consecutivi di Besson il gap si assottiglia sul -6 (37-31) e poi sul -5 (42-37) con Brown. Atkins dà nuovo ossigeno ai suoi dalla lunetta, ma Besson annulla tutto con la bomba del -4 (44-40), a sua volta annullato da Galloway che poi firma anche il +9 (51-42), gap che McDermott riesce ad “addolcire” per il 51-44 del 20’.
L’inizio di terza frazione premia i padroni di casa che, guidati dal “solito” Galloway, trovano il +14 (60-46). Mannion scuote la Openjobmetis con la tripla, ma Reggio Emilia non frena e grazie a Faye allunga sul +17 (66-49) obbligando coach Bialaszewski al timeout. Al rientro sul parquet, Besson trova la bomba che, però, non frena la UNAHOTELS che, al 30’, è saldamente avanti: 81-66.
Negli ultimi 10 minuti nulla cambia, anzi, Reggio Emilia diventa letale da ogni posizione e dilaga enormemente nel risultato finale: 113-80.