NICOLA NATALI PROTAGONISTA DI NEXTGEN EDUCATIONAL
Feb 15, 2019
Pallacanestro Openjobmetis Varese ha avuto un ruolo di primo piano nel Workshop Next Generation Educational, un’iniziativa della Lega Basket Serie A realizzato da A Better Basketball che ha avuto luogo a Firenze sul tema: cosa può fare LBA per i cestisti studenti italiani.
Il progetto si è sviluppato in due direzioni parallele: da una parte, la raccolta di dati sulla situazione scolastica dei giocatori italiani e dei vivai delle società di serie A, dall’altra un workshop, condotto da Mino Taveri, nel quale sono stati trattati i temi cruciali del rapporto tra basket di vertice, i risultati accademici dei giocatori e la loro necessità di costruirsi un futuro al di fuori della pallacanestro, prima ancora che la loro carriera sportiva finisca.
La Openjobmetis Varese è l’unica squadra italiana ad aver nel roster due laureati (sono 4 in totale), Giancarlo Ferrero e Nicola Natali. Nicola è stato protagonista di un brillante intervento sul tema: come crearsi le proprie conoscenze. Aperto da un suo video in cinese, lingua che studia da due anni, Natali ha toccato un tema cruciale per chi deve affacciarsi al mondo del lavoro: “La laurea che ho conseguito è una tappa importante della mia vita – ha detto Nicola – ed è il biglietto da visita col quale mi presenterò una volta terminata la mia carriera di cestista. Ma da sola non è sufficiente: occorre sviluppare le proprie attitudini al di fuori dei contesti istituzionali. Dovete imparare – ha detto rivolgendosi idealmente ai giovani giocatori della Next Generation Cup – a conoscere meglio voi stessi, i vostri punti di forza ed i vostri talenti. Costruitevi un bagaglio di esperienze su misura per voi e chi farà il giocatore di basket di lavoro, cerchi di sfruttare la posizione privilegiata di personaggio pubblico per crearsi un proprio personal brand”.
Al Workshop di A Better Basketball sono intervenuti, oltre al presidente della Lega, Egidio Bianchi, della Fip, Gianni Petrucci, Virginio Bernardi, uno dei tre fondatori di A Better Basketball, e Nicola Natali anche Filippo Barozzi, direttore generale della Grissin Bon Reggio Emilia; Paolo Del Bene, direttore della AS LUISS Roma; Mara Invernizzi, ex giocatrice, vicepresidente della Fip; Federico Mussini, giocatore della Grissin Bon Reggio Emilia; Gianpaolo Ricci, azzurro, giocatore della Vanoli Cremona; Paolo Vazzoler, ex giocatore, Unit director del gruppo Marzotto, presidente della De Longhi Treviso.
Il progetto si è sviluppato in due direzioni parallele: da una parte, la raccolta di dati sulla situazione scolastica dei giocatori italiani e dei vivai delle società di serie A, dall’altra un workshop, condotto da Mino Taveri, nel quale sono stati trattati i temi cruciali del rapporto tra basket di vertice, i risultati accademici dei giocatori e la loro necessità di costruirsi un futuro al di fuori della pallacanestro, prima ancora che la loro carriera sportiva finisca.
La Openjobmetis Varese è l’unica squadra italiana ad aver nel roster due laureati (sono 4 in totale), Giancarlo Ferrero e Nicola Natali. Nicola è stato protagonista di un brillante intervento sul tema: come crearsi le proprie conoscenze. Aperto da un suo video in cinese, lingua che studia da due anni, Natali ha toccato un tema cruciale per chi deve affacciarsi al mondo del lavoro: “La laurea che ho conseguito è una tappa importante della mia vita – ha detto Nicola – ed è il biglietto da visita col quale mi presenterò una volta terminata la mia carriera di cestista. Ma da sola non è sufficiente: occorre sviluppare le proprie attitudini al di fuori dei contesti istituzionali. Dovete imparare – ha detto rivolgendosi idealmente ai giovani giocatori della Next Generation Cup – a conoscere meglio voi stessi, i vostri punti di forza ed i vostri talenti. Costruitevi un bagaglio di esperienze su misura per voi e chi farà il giocatore di basket di lavoro, cerchi di sfruttare la posizione privilegiata di personaggio pubblico per crearsi un proprio personal brand”.
Al Workshop di A Better Basketball sono intervenuti, oltre al presidente della Lega, Egidio Bianchi, della Fip, Gianni Petrucci, Virginio Bernardi, uno dei tre fondatori di A Better Basketball, e Nicola Natali anche Filippo Barozzi, direttore generale della Grissin Bon Reggio Emilia; Paolo Del Bene, direttore della AS LUISS Roma; Mara Invernizzi, ex giocatrice, vicepresidente della Fip; Federico Mussini, giocatore della Grissin Bon Reggio Emilia; Gianpaolo Ricci, azzurro, giocatore della Vanoli Cremona; Paolo Vazzoler, ex giocatore, Unit director del gruppo Marzotto, presidente della De Longhi Treviso.