FERRERO: «PRONTI A RIPARTIRE CON GRANDI MOTIVAZIONI»
Feb 27, 2019
Domenica riparte il campionato e la Pallacanestro Openjobmetis Varese torna a Masnago per affrontare Reggio Emilia. Capitan Giancarlo Ferrero ci racconta l’esperienza di Firenze alle Final Eight di Coppa Italia, la convocazione in azzurro assieme al compagno di squadra Matteo Tambone e il prossimo appuntamento in casa per il campionato.
«Le nostre Final Eight – dice Ferrero – purtroppo sono durate poco rispetto a quanto avremmo voluto. Però dopo sei anni di assenza Varese è tornata a partecipare a questo evento. Abbiamo perso contro la squadra che poi ha vinto la coppa, merito a loro per quello che hanno fatto vedere in campo. Quella contro Cremona è stata una gara strana: non siamo partiti come volevamo e poi non siamo mai riusciti a fare quel passo in avanti per portarla a casa. Siamo usciti però da questa esperienza con insegnamenti importanti che ci serviranno nel prosieguo della stagione sia in campionato sia in coppa».
«La settimana con la Nazionale a Varese è stata davvero incredibile. Quando ho ricevuto la chiamata dal responsabile del settore squadre nazionali – continua il capitano biancorosso – che mi comunicava che Meo Sacchetti aveva chiesto di me e Tambone per allungare le rotazioni negli allenamenti in vista della partita contro l’Ungheria è stato bellissimo. Poi la vittoria di venerdì che ha permesso agli azzurri di staccare il pass per il Mondiale in Cina è stata la chiusura perfetta di una settimana favolosa. Sono veramente orgoglioso di aver potuto aiutare la Nazionale».
«Una chiamata in azzurro – ricorda Ferrero – l’avevo ricevuta quasi dieci anni fa. All’epoca era stato Carlo Recalcati a farmi esordire in Nazionale. Però tornare a vestire questa maglia speciale con la scritta Italia sul petto nella nostra casa di Masnago è stata un’emozione davvero fortissima che mi ha fatto capire che sto lavorando nella direzione giusta. È un’esperienza che mi fornisce grandi stimoli per proseguire il mio percorso di crescita».
«Domenica contro Reggio Emilia – conclude l’ala biancorossa – avremo bisogno di un palazzetto infuocato perché incontriamo una squadra tosta che ha bisogno di punti. Noi però vogliamo riprendere il nostro percorso: in questa fase del campionato ogni punto e ogni vittoria acquistano un peso specifico maggiore. Per questo avremo bisogno di avere al nostro fianco un palazzetto caldissimo. E sono sicuro che il nostro pubblico ci aiuterà come fa sempre. Le Final Eight ci hanno lasciato un insegnamento che vogliamo trasformare in energia positiva per conquistare una vittoria importante in una partita che sarà tutt’altro che semplice».
«Le nostre Final Eight – dice Ferrero – purtroppo sono durate poco rispetto a quanto avremmo voluto. Però dopo sei anni di assenza Varese è tornata a partecipare a questo evento. Abbiamo perso contro la squadra che poi ha vinto la coppa, merito a loro per quello che hanno fatto vedere in campo. Quella contro Cremona è stata una gara strana: non siamo partiti come volevamo e poi non siamo mai riusciti a fare quel passo in avanti per portarla a casa. Siamo usciti però da questa esperienza con insegnamenti importanti che ci serviranno nel prosieguo della stagione sia in campionato sia in coppa».
«La settimana con la Nazionale a Varese è stata davvero incredibile. Quando ho ricevuto la chiamata dal responsabile del settore squadre nazionali – continua il capitano biancorosso – che mi comunicava che Meo Sacchetti aveva chiesto di me e Tambone per allungare le rotazioni negli allenamenti in vista della partita contro l’Ungheria è stato bellissimo. Poi la vittoria di venerdì che ha permesso agli azzurri di staccare il pass per il Mondiale in Cina è stata la chiusura perfetta di una settimana favolosa. Sono veramente orgoglioso di aver potuto aiutare la Nazionale».
«Una chiamata in azzurro – ricorda Ferrero – l’avevo ricevuta quasi dieci anni fa. All’epoca era stato Carlo Recalcati a farmi esordire in Nazionale. Però tornare a vestire questa maglia speciale con la scritta Italia sul petto nella nostra casa di Masnago è stata un’emozione davvero fortissima che mi ha fatto capire che sto lavorando nella direzione giusta. È un’esperienza che mi fornisce grandi stimoli per proseguire il mio percorso di crescita».
«Domenica contro Reggio Emilia – conclude l’ala biancorossa – avremo bisogno di un palazzetto infuocato perché incontriamo una squadra tosta che ha bisogno di punti. Noi però vogliamo riprendere il nostro percorso: in questa fase del campionato ogni punto e ogni vittoria acquistano un peso specifico maggiore. Per questo avremo bisogno di avere al nostro fianco un palazzetto caldissimo. E sono sicuro che il nostro pubblico ci aiuterà come fa sempre. Le Final Eight ci hanno lasciato un insegnamento che vogliamo trasformare in energia positiva per conquistare una vittoria importante in una partita che sarà tutt’altro che semplice».