CAJA: «SASSARI SQUADRA DEL MOMENTO. C'É TANTA CURIOSITÀ»
Sep 25, 2019
Ecco le parole di coach Attilio Caja in vista di Pallacanestro Openjobmetis Varese-Banco di Sardegna Sassari:
«Siamo finalmente arrivati al via del campionato e ci apprestiamo ad affrontare questa prima partita con trepidazione e voglia di fare, sentimenti che pervadono tutti noi, dai giocatori “vecchi” a quelli nuovi. Ci prepariamo a questo momento da quaranta giorni, ossia dal primo giorno di raduno. In precampionato abbiamo passato diverse vicissitudini che non ci hanno aiutato ma ora dobbiamo guardare avanti. Abbiamo cambiato tutti i giocatori stranieri e quindi da parte nostra c’è tanta curiosità per vedere a che punto siamo con la crescita di squadra e per capire come il gruppo reagirà davanti ad un impegno ufficiale e contro un’avversaria come Sassari che è la squadra del momento. Dopo la seconda parte di stagione eccezionale di cui si era reso protagonista lo scorso anno, infatti, il Banco di Sardegna ha ricominciato quest’anno conquistando la Supercoppa Italiana. Tanti complimenti a Gianmarco Pozzecco, una persona che qui a Varese rappresenta un’eccellenza capace di trasmettere grandi emozioni e che siamo felici di rivedere. Sono sicuro che riceverà l’accoglienza che merita. Fatta questa premessa, bisogna dire che Sassari è una squadra forte, costruita per traguardi importanti non solo in campionato ma anche in Europa; basti pensare che dalla panchina escono due giocatori di livello Eurolega come Jerrells e McLean. Dopodiché hanno dato fiducia a giocatori italiani come Spissu e Gentile, artefici di prim’ordine della grande seconda parte della stagione scorsa, inserendo Michele Vitali, un giocatore per il quale ho sempre avuto massima ammirazione. Inoltre, hanno confermato Pierre e preso Bilan, atleta che vanta parecchia esperienza europea. Per quanto riguarda noi, dovremo cercare di usare tutta la nostra carica ed energia per riuscire ad entrare in simbiosi con il nostro pubblico che è capace di trasmetterci sempre grandi emozioni. Quello che possiamo promettere è di lavorare duramente e con serietà, come del resto abbiamo fatto fino ad ora, consapevoli del fatto che in campo daremo sempre tutti noi stessi».
«Siamo finalmente arrivati al via del campionato e ci apprestiamo ad affrontare questa prima partita con trepidazione e voglia di fare, sentimenti che pervadono tutti noi, dai giocatori “vecchi” a quelli nuovi. Ci prepariamo a questo momento da quaranta giorni, ossia dal primo giorno di raduno. In precampionato abbiamo passato diverse vicissitudini che non ci hanno aiutato ma ora dobbiamo guardare avanti. Abbiamo cambiato tutti i giocatori stranieri e quindi da parte nostra c’è tanta curiosità per vedere a che punto siamo con la crescita di squadra e per capire come il gruppo reagirà davanti ad un impegno ufficiale e contro un’avversaria come Sassari che è la squadra del momento. Dopo la seconda parte di stagione eccezionale di cui si era reso protagonista lo scorso anno, infatti, il Banco di Sardegna ha ricominciato quest’anno conquistando la Supercoppa Italiana. Tanti complimenti a Gianmarco Pozzecco, una persona che qui a Varese rappresenta un’eccellenza capace di trasmettere grandi emozioni e che siamo felici di rivedere. Sono sicuro che riceverà l’accoglienza che merita. Fatta questa premessa, bisogna dire che Sassari è una squadra forte, costruita per traguardi importanti non solo in campionato ma anche in Europa; basti pensare che dalla panchina escono due giocatori di livello Eurolega come Jerrells e McLean. Dopodiché hanno dato fiducia a giocatori italiani come Spissu e Gentile, artefici di prim’ordine della grande seconda parte della stagione scorsa, inserendo Michele Vitali, un giocatore per il quale ho sempre avuto massima ammirazione. Inoltre, hanno confermato Pierre e preso Bilan, atleta che vanta parecchia esperienza europea. Per quanto riguarda noi, dovremo cercare di usare tutta la nostra carica ed energia per riuscire ad entrare in simbiosi con il nostro pubblico che è capace di trasmetterci sempre grandi emozioni. Quello che possiamo promettere è di lavorare duramente e con serietà, come del resto abbiamo fatto fino ad ora, consapevoli del fatto che in campo daremo sempre tutti noi stessi».