CAJA: «CONTRO REGGIO EMILIA PER CAPIRE IL NOSTRO LIVELLO»
Apr 07, 2017
Ecco le parole di coach Attilio Caja in vista di Grissin Bon Reggio Emilia-Openjobmetis Varese:
«Facciamo volentieri un passo indietro alla partita contro Cantù, gara importante sia perché è stato un derby vinto dopo tanto tempo sia perché ha creato entusiasmo tra i nostri tifosi che ci hanno accolto con estremo calore al nostro ritorno. Quello contro la MIA è stato il primo match di un ciclo che da qui alla fine del campionato ci pone di fronte a squadre di alto livello. La prima è proprio Reggio Emilia, compagine che viene da due finali playoff giocate e che può contare su un gruppo di giocatori che giocano insieme da tanto tempo. Sarà una gara difficile da affrontare con rispetto ed umiltà ma anche con la fiducia che deriva non solo dagli ultimi risultati ma anche dal lavoro che ogni giorno facciamo in palestra. Quella di coach Menetti è una squadra che ha tanto talento offensivo: Aradori, giocatore completo in grande di pungere in ogni modo, Della Valle, capace di creare strappi importanti se è in fiducia, e Kaukenas, che non ha bisogno di presentazioni. Attorno a loro girano tutti gli altri come Polonara, De Nicolao e Cervi, che possono rendersi protagonisti di giornate veramente redditizie a livello di bottino personale. Sicuramente non mancheranno gli stimoli: giocare contro queste squadre deve essere utile a noi per capire quanto ci manca per raggiungere il loro livello. Guardare avanti? Se per raggiungere la salvezza, cosa per cui ci manca ancora la matematica, dovevamo solo guardare a noi stessi, ora per sperare in qualcosa di più non dipende solo da noi. Sono orgoglioso dei ragazzi che alleno perché ogni giorno mettono impegno ed intensità in palestra; il grande rammarico deriva dal fatto che manca troppo poco tempo alla fine del campionato».
«Facciamo volentieri un passo indietro alla partita contro Cantù, gara importante sia perché è stato un derby vinto dopo tanto tempo sia perché ha creato entusiasmo tra i nostri tifosi che ci hanno accolto con estremo calore al nostro ritorno. Quello contro la MIA è stato il primo match di un ciclo che da qui alla fine del campionato ci pone di fronte a squadre di alto livello. La prima è proprio Reggio Emilia, compagine che viene da due finali playoff giocate e che può contare su un gruppo di giocatori che giocano insieme da tanto tempo. Sarà una gara difficile da affrontare con rispetto ed umiltà ma anche con la fiducia che deriva non solo dagli ultimi risultati ma anche dal lavoro che ogni giorno facciamo in palestra. Quella di coach Menetti è una squadra che ha tanto talento offensivo: Aradori, giocatore completo in grande di pungere in ogni modo, Della Valle, capace di creare strappi importanti se è in fiducia, e Kaukenas, che non ha bisogno di presentazioni. Attorno a loro girano tutti gli altri come Polonara, De Nicolao e Cervi, che possono rendersi protagonisti di giornate veramente redditizie a livello di bottino personale. Sicuramente non mancheranno gli stimoli: giocare contro queste squadre deve essere utile a noi per capire quanto ci manca per raggiungere il loro livello. Guardare avanti? Se per raggiungere la salvezza, cosa per cui ci manca ancora la matematica, dovevamo solo guardare a noi stessi, ora per sperare in qualcosa di più non dipende solo da noi. Sono orgoglioso dei ragazzi che alleno perché ogni giorno mettono impegno ed intensità in palestra; il grande rammarico deriva dal fatto che manca troppo poco tempo alla fine del campionato».