AVRAMOVIC: «LO SPIRITO DI SQUADRA È IL NOSTRO SEGRETO»
Nov 09, 2017
Ecco le parole di Aleksa Avramovic in vista di Sidigas Avellino-Openjobmetis Varese:
«Abbiamo sicuramente fatto un buon inizio di stagione perdendo con onore contro tre squadre di alta classifica e vincendo contro Cantù, Pistoia e Trento. Contro quest'ultima abbiamo fatto veramente una bella partita. In pochi se lo aspettavano ma in allenamento stiamo lavorando forte dal primo giorno di raduno a Chiavenna. Siamo in striscia positiva da due partite e questo per noi è stimolante in vista di prossimi impegni contro Avellino e Sassari. La nostra forza è senza dubbio lo spirito di gruppo: insieme stiamo bene e tutti facciamo quello che ci chiede coach Caja. In squadra non ci sono superstar e tutti lavoriamo nella stessa direzione giocando con il cuore e con tanta energia. Tutti sono importanti e ognuno ha il proprio ruolo ben definito. Rispetto allo scorso anno penso di non avere picchi e cali di rendimento all'interno della stessa partita. Penso di essere diventato più costante. Fra un paio di settimane sarò impegnato con la mia Nazionale, è un sogno che diventa realtà. Quando ho ricevuto la chiamata di coach Djordjevic non ci credevo. Sono veramente contento di avere questa grande opportunità di mettermi alla prova con la maglia della Serbia. Ho sempre lavorato tutti i giorni per questo motivo. Adesso voglio continuare a lavorare duro ogni giorno per raggiungere questo obiettivo».
«Abbiamo sicuramente fatto un buon inizio di stagione perdendo con onore contro tre squadre di alta classifica e vincendo contro Cantù, Pistoia e Trento. Contro quest'ultima abbiamo fatto veramente una bella partita. In pochi se lo aspettavano ma in allenamento stiamo lavorando forte dal primo giorno di raduno a Chiavenna. Siamo in striscia positiva da due partite e questo per noi è stimolante in vista di prossimi impegni contro Avellino e Sassari. La nostra forza è senza dubbio lo spirito di gruppo: insieme stiamo bene e tutti facciamo quello che ci chiede coach Caja. In squadra non ci sono superstar e tutti lavoriamo nella stessa direzione giocando con il cuore e con tanta energia. Tutti sono importanti e ognuno ha il proprio ruolo ben definito. Rispetto allo scorso anno penso di non avere picchi e cali di rendimento all'interno della stessa partita. Penso di essere diventato più costante. Fra un paio di settimane sarò impegnato con la mia Nazionale, è un sogno che diventa realtà. Quando ho ricevuto la chiamata di coach Djordjevic non ci credevo. Sono veramente contento di avere questa grande opportunità di mettermi alla prova con la maglia della Serbia. Ho sempre lavorato tutti i giorni per questo motivo. Adesso voglio continuare a lavorare duro ogni giorno per raggiungere questo obiettivo».